Appunti e materiali per un lavoro culturale.

Io sono già libero

incontro rafalRafal Wieczynski, regista del film “Popieluszko: non si può uccidere la speranza” è stato ospite del Portico del Vasaio e di Stalker, giovedì 21 al Cinema Settebello.

In attesa di mettere a disposizione il file audio dell’incontro, solo una breve anteprima senza pretese di organicità, riportiamo alcune frasi di Wieczynski.

“Da 25 anni, sulla tomba di Padre Jerzy (visitata ad oggi da 17 milioni di pellegrini) si alternano turni di preghiera di quattro ore, anche di notte: gente che non l’ha conosciuto. che viene dall’atra parte della Polonia.”

“Collezionava posacenere e saliere, sognava di viaggiare, gli piaceva ricevere gadget in regalo dai giornalisti stranieri … Non un eroe da subito, cresceva man mano davanti alla vita rispondendo ad essa.”

“Un diverso sottotitolo del film recita così: La libertà è dentro di noi. La libertà è l’espressione dell’amore di Cristo verso di noi. Dio ama l’uomo talmente che gli regala la libertà. Lo scopo di Padre Jerzy era sviluppare questa libertà, non prima di tutto la libertà della Patria. Lottava per la libertà di ogni persona e, come patriota, vedeva in questa libertà della persona la via per la liberazione della Polonia. Prima la libertà interiore e poi la libertà della Patria. Per questo diceva di sè: Io sono già libero.”

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