Una questione di ragione.
A proposito dei fatti di Parigi.
Un incontro del Centro Culturale Il Portico del Vasaio.
A poco più di un mese dall’attentato alla sede di Charlie Hebdo l’emergenza terrorismo in Francia e in tutta Europa continua. La violenza brutale dell’estremismo islamico in Medio Oriente e in Nigeria si diffonde come un veleno, come lo ha definito l’arcivescovo di Abuja Onayekan, in visita in Italia in questi giorni.
Il governo francese promette un maggiore impegno culturale nell’educazione al laicismo e alla neutralità. Eppure proprio questo tentativo di cancellare le identità, religiose o culturali, ha contribuito a creare il vuoto in cui ci troviamo: un ‘sacro nulla’, come lo ha definito in un suo recente articolo su La Stampa Wael Farouq, docente di Lingua araba all’Universita’ del Cairo e Visiting Professor alla Cattolica di Milano. ‘Tutte le sfide sociali cui dobbiamo far fronte’, scrive Farouq, ‘sono fondamentalmente riconducibili all’incapacità di dare alla vita un significato, una fonte del quale è rappresentata proprio dalla religione. (…) L’esclusione della diversità dallo spazio pubblico ha fatto si che l’adattamento, e non l’interazione, diventasse il quadro entro il quale s’inscrive la relazione degli immigrati con la loro nuova società. Questo (…) ha portato alla creazione di società parallele in conflitto con l’ambiente circostante che rimane, per loro, un ambiente alieno, straniero’.
Eppure, come testimonia lo stesso Farouk, numerosi esempi di convivenza reale e di amicizia fraterna tra cristiani e musulmani esistono. Dove trovano il terreno fertile su cui crescere?
Ne parleremo con lo stesso professor Wael Farouk e con il direttore del Tgcom24 Alessandro Banfi, lunedì 16 febbraio alle 21,15 nella sala Manzoni di via IV Novembre 35 a Rimini.