Appunti e materiali per un lavoro culturale.

Il male che abbiamo dentro, in cerca di risposte

RIflessioni in margine al Convegno di Bologna organizzato dall’ associazione Papa Giovanni XXIII, dal titolo “L’uomo non è il suo errore. percorsi di rinascita” e alla mostra dal titolo “Dall’amore nessuno fugge. L’esperienza Apac dal Brasile all’Emilia-Romagna”.

C’è una risposta esaustiva, e non semplicemente reattiva, all’eterno problema del male?
La domanda potrebbe apparire astratta, valida forse per intavolare un dibattito etico-filosofico ma non pertinente alla vita quotidiana. Ma se guardiamo alle notizie che ci investono di ora in ora, troviamo una moltitudine di fatti che rendono ineludibile la ricerca di una risposta. 
Si pensi agli omicidi “senza ragione” (la famiglia di Paderno e Sharon Verzeni), ai continui femminicidi, espressione di una relazione che diventa in breve conflittualità devastante, alle rivolte in carcere, al disagio e al vuoto che vivono i giovani, al punto da generare una violenza pressoché quotidiana nelle nostre città, (le baby gang), ma anche quella violenza silenziosa contro se stessi, (autolesionismo o ritiro dalla vita sociale).

Come uscire da questa catena di sofferenza?

Il fatto che il sistema in qualche modo “regga” – le forze dell’ordine nella maggior parte dei casi arriva a “risolvere il caso” e dunque  viviamo in un paese considerato “sicuro”  –  non soddisfa la domanda iniziale in alcun modo. Risolvere il caso non risolve il problema.  

È possibile, dunque, una giustizia che rigeneri e non avvilisca ulteriormente un’umanità già depauperata e dunque depauperante?

Una giustizia che ricrea” era il titolo dei due incontri che il Portico del Vasaio ha proposto alla città ed agli studenti delle scuole superiori, nell’aprile del 2023, andando a cercare testimoni incamminati verso una risposta.  Abbiamo incontrato il magistrato Roberto Di Bella, don Claudio Burgio, Fiammetta Borsellino. Testimoni, tutti, di una rinascita da esperienze tragiche.
L’anno successivo, febbraio 2024, abbiamo di nuovo incontrato la città e gli studenti, con due incontri dal tema “Quando la vita ricomincia”, ideale prosecuzione della riflessione precedente. Anche in questo caso, protagonisti d’eccezione sono state persone che hanno saputo scegliere di non rassegnarsi al male vissuto ma di incamminarsi verso il suo superamento.

Preziosa ed essenziale, per il nostro lavoro sulla giustizia e sulla possibilità di rinascere, è stata l’amicizia e la collaborazione con l’esperienza del CEC (Comunità Educante con i Carcerati) della Papa Giovanni XIII, con cui alcuni amici del Portico collaborano. 

Pertanto il Convegno che si terrà il 12 settembre (vedi protagonisti ed orari nella locandina) a Bologna, organizzato dalla Papa Giovanni XXIII in occasione della mostra “Dall’amore nessuno fugge” lo sentiamo come parte integrante di questo percorso e quale rilancio interessante per andare ancora più a fondo di questa esperienza. La mostra ha coinvolto le istituzioni, ampiamente rappresentate al Convegno. Aperta dalle ore 9 alle 18, fino al 13 settembre, (vedi comunicato), è guidata dagli stessi carcerati. 

Il titolo è riferito all’esperienza delle APAC, i carceri senza guardie e sbarre, a cui le CEC in qualche modo si ispirano, essendo nate proprio grazie all’incontro con queste singolari realtà che don Oreste Benzi andò a visitare in Brasile. 

Ma che rilievo ha il tema per tutti noi, che in carcere non siamo?

In realtà siamo tutti implicati, in quanto la vera questione è vincere quel male interiore che a nessuno è risparmiato ma che porta chi è più fragile tra noi – oppure più sfortunato – a compiere gesti inconsulti, capaci di distruggere vite di intere comunità, oltre la propria. 

Il pensiero non può non andare ai nostri giovani. Il loro disagio è  sempre più profondo e non può non interrogarci. 
È possibile una vita piena? Cosa è essenziale per vivere? Cosa vince questo male oscuro che ci fa apparire vuoto e privo di gusto tutto? Come rinascere dalle proprie colpe (piccole o grandi che siano)?

Qualcuno si è incamminato sulla strada di una possibile risposta. Diventa interessante incontrarlo.

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